DOP

alessandrino [aleSSandr&no] agg. — d’un personaggio di nome Alessandro: così, la Biblioteca Alessandrina, fondata a Roma (1660) da papa Alessandro VII; l’Acquedotto Alessandrino e le Terme Alessandrine, dal nome dell’imperatore Alessandro Severo; la linea alessandrina, con cui papa Alessandro VI delimitò (1493) i possedimenti oltremarini della Spagna e del Portogallo; e così pure, dal medievale «Romanzo d’Alessandro», l’alessandrino, verso classico francese — anche etn. d’Alessandria: così, il Cardinale Alessandrino, M. Ghislieri (1504-72), il futuro papa Pio V, e poi M. Bonelli suo nipote (1541-98), nativi di Bosco in quel d’Alessandria in Piemonte; la biblioteca alessandrina, i grammatici alessandrini, la scuola filologica alessandrina, d’Alessandria d’Egitto: qui, con usi estensivi (nella storia e letteratura greca, «ellenistico»; nelle letterature e arti anche moderne, «raffinato, estetizzante, decadente» o sim.) — sim. il pers. m. Alessandrino (più comune il femm. Alessandrina) e i cogn. Alessandrin [aleSSandr&n], Alessandrina, Alessandrini, Alessandrino