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castiglione [kaStil’l’1ne] s. m. — voce ant. per «castello», sopravvivente come top. o elem. di toponimi, spesso con tronc.: Castiglione (o Castiglion) del Lago (Umbria), Castiglione (o Castiglion) dei Pepoli (E.-R.), Castiglione (o Castiglion) della Pescaia (Tosc.); anche in altri casi come questi, spec. davanti alla prep. di, con alternanza tra un uso parlato con tronc. e un uso uffic. senza — sempre senza tronc. davanti a voc., per es. in Castiglione a Casauria (Abr.), Castiglione Olona (Lomb.), Castiglione in Teverina (Lazio); e anche in altri casi, non solo nell’uso uffic.: Castiglione del Genovesi (Camp.), Castiglione Messer Marino (Abr.), Castiglione delle Stiviere (Lomb.) — sempre con tronc., anche nell’uso uffic., in Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Castiglion Fosco, nonché in Castiglion che Dio nol sa — come top. senz’aggiunte, ora Castiglione ora Castiglioni, pur indicando un unico castello o centro abitato con la forma apparentem. plurale in -ni: forma regolarm. ricorrente in molti usi parlati locali come equivalente alla forma uffic. in -ne quando non le siano fatte seguire le eventuali aggiunte (es. Castiglione della Pescaia o C. dei Pepoli, localm. Castiglioni e basta, l’uno e l’altro) — sim. i cogn. Castiglion [kaStil’l’1n], Castiglione, Castiglioni