DOP

centro [©$ntro] s. m. — voce di formaz. dòtta (dal lat. centrum, gr. κέντρον / kéntron), con pn. regolarm. aperta della voc. -e- — domin. in tutta la Tosc. la pn. aperta, così per centro come per tutti i composti e derivati — domin. invece in altre regioni, tra cui tutte le confinanti con la Tosc., una pn. chiusa dovuta in alcune di esse (settentr.) a una chiusura generale di tutte le -e- seguìte da nasale preconsonantica e in altre all’attraz. di parole somiglianti come c’entro (voce di entrarci) e dentro — pn. chiusa dell’-e-, estesa (nelle regioni dov’è in uso) ai composti (baricentro, capocentro, epicentro, excentro, incentro, ipocentro, metacentro, ortocentro, ecc.; centroamericano, centroasiatico, centrodestra, centrosinistra, ecc.) e alle voci rizotoniche dei verbi derivati (accentrare, centrare, concentrare, decentrare, deconcentrare, disaccentrare, discentrare, incentrare, ricentrare, rincentrare, scentrare, ecc.); non estesa invece di solito (salvo nelle regioni settentr. dove sia in uso una chiusura generale dell’-e- in questa posiz.) agli agg. derivati, nei quali il mantenim. della pn. aperta dovuta alla formaz. dòtta è favorito dal dòtto suff. atono -ico e da un uso effettivo molto più scritto che parlato (antropocentrico, centrico, concentrico, eccentrico, egocentrico, eliocentrico, geocentrico, metacentrico, omocentrico, policentrico, ecc.) — con C- maiusc. il Centro spazio geografico, con valore assol. (il C. e il Sud: ma minusc. il c. d’Italia, così come il c. della città) — cfr. Centro