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domare v.; domo [d1mo o d0mo] — part. pass. domato (pop. o poet. domo [d1mo o d0mo]) — verbo di tradiz. pop., continuaz. del lat. domare; ma con -o- nelle forme accentate sul radicale (e non col dittongo -uo- che ci s’aspetterebbe dall’-o-, breve, del latino); quindi una lettura incerta di quell’-o-, ricavato dalle forme accentate sulla desinenza — preval. in domo l’-o- chiuso nella maggior parte di Tosc., l’-o- aperto a Roma, nell’It. mediana e nella Tosc. pisana — cfr. foro