Sfoglia il dizionario dall’A alla Z
ladro [l#dro] s. m. e agg. — rarissimo latro [l#tro], usato una volta in rima da Dante, poi da pochi altri fino al ’500 — solo con -d- (e dunque con leniz. del -t- del lat. latro) la maggior parte dei derivati — più spesso con -t- le voci della stessa famiglia formate per via dòtta da derivati del lat. latro, come latrocinio e altre di nessun uso