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olivo [ol&vo] o ulivo [ul&vo] s. m. («pianta») — due forme in alternanza da sempre, nel proprio e nel fig.: E come a messagger che porta ulivo [e kk1me a mmeSSaJJ$r ke pp0rta ul&vo] (Dante); né altro s’ode che le cicale su per gli ulivi [ne #ltro S 0de ke lle ©ik#le Su pper l’ ul&vi] (Boccaccio); Qui non fallaci mai fiorir gli olivi [kU& nnon fall#©i mai fLor&r l’ ol&vi] (Tasso); i fratelli olivi Che fan di santità pallidi i clivi E sorridenti [i frat$lli ol&vi ke ff#n di Santit# pp#llidi i kl&vi e SSorrid$nti] (D’Annunzio) — oggi una prevalenza di olivo nell’uso medio e nel sign. proprio, di ulivo nell’uso pop. o lett. e nei sign. fig.: come nel nome dell’Ulivo raggruppam. politico (1995-2007), coi der. ulivismo e ulivista — sim. i cogn. Olivi, ‑vo, Ulivi, -vo, D’Olivo, D’Ulivo — cfr. oliva