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Note — Gottifré [gottifr%+] (anche Gottifredi [gottifr%di]), una delle varianti antiche del nome d’uomo Goffredo [goffr%do] — oltreggiata [oltreJJ#ta], variante rara di oltraggiata, con pochi altri esempi nel Trecento — sofferi [S0fferi]: sempre così nel «Decamerone», non soffri né sofferisci, questa e similmente le altre forme del presente indicativo e congiuntivo di sofferire (non soffrire) — sallo [S#llo], equivalente a lo sa, con lo posposto com’era d’obbligo nell’uso antico in principio di frase — Idio [idd&o], nome sentito come composto e, al pari d’altri composti, soggetto nell’uso antico a variazioni di grafia, anche presso uno stesso autore come il Boccaccio: ora Iddio in conformità alla pronunzia, ora Idio per giustapposizione dei due componenti — poi [p0i], per poi che, frequente nei tre maggiori trecentisti e in genere negli scrittori dei primi secoli — se’ [S$], ritenuto un tempo troncamento di sei voce del verbo essere, oggi riconosciuto come la forma originaria, allungata in séguito in sei (forse per analogia con a’ e ai, ne’ e nei, ecc.) nell’uso di pochi fin dal tardo ’300 e nell’uso generale dal ’500: solo da allora, quindi, inteso come troncamento di sei (normale in pròclisi, eccezionale in fin di frase).