Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi
Osservazioni generali:
L’accento tonico cade sempre sulla prima sillaba. L’accento acuto, che si può trovare scritto su vocali di qualsiasi sillaba, indica il suono lungo di tali vocali: es. í [ii]. Le vocali ungheresi segnate con l’accento acuto (come quelle ceche e slovacche nelle stesse condizioni) possono dare a un orecchio italiano l’inesatta impressione di portare un accento tonico, solo perché in italiano una vocale lunga non è mai atona. Le vocali lunghe corrispondenti alle brevi ö e ü si scrivono con un doppio accento acuto: ő [öö] e ű [üü].
Anche le consonanti possono essere brevi e lunghe: nel primo caso si scrivono scempie, nel secondo doppie, esattamente come in italiano. Nel caso però dei digrammi, si raddoppia nella scrittura soltanto la prima lettera: es. sz [S] e ssz [SS], zs [X] e zzs [XX].