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Fra terra e mare
Di quando in quando si vedeva una costa; era la costa
di kU#ndo ij kU#ndo Si ved%va una k0Sta; $ra la k0Sta
d’Africa, era bassa, c’era un promontorio ogni tanto. Su uno
d #frika, $ra b#SSa, © $ra um promont0rLo on’n’i t#nto. Su 2no
di essi c’era un vecchio castello. Ma la costa si vedeva dopo
di %SSi © $ra un v$kkLo kaSt$llo. ma lla k0Sta Si ved%va d1po
parecchie ore di vuoto e solitudine, quando la distanza da essa
par%kkLe 1re di vU0to e SSolit2dine, kU#ndo la diSt#nZa da %SSa
diminuiva, o si stracciava la nebbietta bassa che era davanti
diminu-&va, o SSi Stra©©#va la nebbL%tta b#SSa ke $ra dav#nti
a essa. Faceva piacere vedere che c’era la terra.
a %SSa. fa©%va pLa©%re ved%re ke ©© $ra la t$rra.
La vista della terra fa compagnia all’uomo di mare; niente
la v&Sta della t$rra f# kkompan’n’&a all U0mo di m#re; nL$nte
altro gli fa compagnia come quella. Chi non è stato molto
#ltro l’l’i f# kkompan’n’&a k1me kkU%lla. ki nnon H St#to m1lto
in mare, non può sapere che cos’è per l’uomo di mare la vista
im m#re, nom pU0 SSap%re ke kkqS $ pper l U0mo di m#re la v&Sta
della terra. La vista della terra gli dà i godimenti che danno i
della t$rra. la v&Sta della t$rra l’l’i d# i godim%nti ke dd#nno i
bei sogni; poi magari il contatto con la terra guasta tutto; ma
bHi S1n’n’i; p0i mag#ri il kont#tto kon la t$rra gU#Sta t2tto; ma
vista dal mare, la terra è bella e buona, come non c’è altro
vv&Sta dal m#re, la t$rra H bb$lla e bbU0na, k1me nnon © H #ltro
di bello e di buono.
di b$llo e ddi bU0no.
Vittorio Giovanni Rossi