Lèggi e ascolta l’antologia scritta e parlata
I duecento anni del Tricolore
Il Tricolore non è una bandiera particolare: è
il trikol1re non $ una bandL$ra partikol#re: $
la bandiera universale della libertà e dell’
lla bandL$ra univerS#le della libert# e ddell
indipendenza; dell’unità affermata o ritrovata, e
indipend$nZa; dell unit# afferm#ta o rritrov#ta, e
del riscatto dei popoli. Gli stessi colori del
ddel riSk#tto dei p0poli. l’i St%SSi kol1ri del
nostro li ritroviamo nelle bandiere di altre
n0Stro li ritrovL#mo nelle bandL$re di #ltre
nazioni fondate o rifondate sui princìpi
naZZL1ni fond#te o rrifond#te Sui prin©&pi
rivoluzionari del Sette e dell’Ottocento. Ciascuna
rivoluZZLon#ri del S$tte e ddell qtto©$nto. ©aSk2na
delle città-stato della nostra storia frazionaria,
delle ©itta St#to della n0Stra St0rLa fraZZLon#rLa,
per quanto illustre, sottomise il suo araldico
per kU#nto ill2Stre, Sottom&@e il S2o ar#ldiko
stendardo all’umile, fresca insegna di una
Stend#rdo all 2mile, fr%Ska inS%n’n’a di una
stagione di umano rinfrancamento. L’amore e la
StaJ1ne di um#no rinfrajkam%nto. l am1re e lla
speranza sono impliciti come l’aria e l’acqua
Sper#nZa S1no impl&©iti k1me ll #rLa e ll #kkUa
nel patto che presiede la deliberazione di Reggio.
nel p#tto ke ppreSL$de la deliberaZZL1ne di r%JJo.
Senza questi elementi il patto non ha valore. Ci
S$nZa kU%Sti elem%nti il p#tto non # vval1re. ©i
furono e vollero esserci all’origine, si
f2rono e vv0llero $SSer©i all or&Jine, Si
intossicarono spesso, ma non mancarono nelle grandi
intoSSik#rono Sp%SSo, ma nnom majk#rono nelle gr#ndi
prove a cui fu chiamato il paese, quando al di
pr0ve a kk2i fu kkLam#to il pa%@e, kU#ndo al di
là delle regole istituzionali, sembrò che il
l# ddelle r$gole iStituZZLon#li, Sembr0 kke il