Lèggi e ascolta l’antologia scritta e parlata
Lode del buon secolo
Conchiuderemo senza piu avanti parlar dell’altre lingue,
kojkLuder%mo, S$nZa pLu av#nti parl#r dell #ltre l&jgUe,
le regole del volgar nostro doversi prendere da’ nostri vecchi
le r$gole del volgar n0Stro dov%rSi pr$ndere da n0Stri v$kki
Autori, cioè da quelli, che scrissero dell’anno mille trecento,
aut1ri, ©o$ dda kkU%lli ke Skr&SSero dell #nno m&lle tre©$nto,
fino al mille quattrocento: perciocché innanzi non era ancor
f&no al m&lle kUattro©$nto: per©qkk% inn#nZi non $ra ajk1r
venuto al colmo del suo piu bel fiore il linguaggio: e dopo,
ven2to al k1lmo del S2o pLu bbHl fL1re il lijgU#JJo; e dd1po,
senza alcun dubbio, subitamente diede principio a sfiorire.
S$nZa alkun d2bbLo, Subitam%nte dL$de prin©&pLo a SfLor&re.
Lionardo Salviati
Nota — grafia dell’edizione originale degli «Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone» (1584): differente dall’uso moderno per qualche virgola in più, e dall’uso anche del suo tempo per il piu [pL2+] disaccentato.