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Il russo appartiene al ramo orientale della famiglia linguistica slava. Gli sono strettamente affini altre due lingue slave: l’ucraino (detto anche ruteno) e il russo bianco (detto anche bielorusso), che sono d’uso ufficiale nell’Ucraina e rispettivamente nella Russia Bianca.
Finché esistette l’Unione Sovietica, il russo, oltre a essere la lingua ufficiale della Russia in senso proprio, fu anche la prima lingua ufficiale di tutta l’Unione. Oggi il russo è ufficiale, accanto ai rispettivi idiomi nazionali, anche nella Russia Bianca, nel Cosacchistan, nella Chirghisia e nella repubblica autonoma ucraina di Crimea. Esso è inoltre parlato da numerose minoranze russe in diversi paesi del mondo, e particolarmente nelle repubbliche già sovietiche dell’Europa e dell’Asia.
Del resto, la lingua russa séguita a essere il tramite principale per il quale vengono conosciuti nel mondo i nomi di luoghi, persone, famiglie, istituzioni, appartenenti alle varie repubbliche già sovietiche. Per questo motivo, il presente «Dizionario» riporta per lo più in forma russa non solo i nomi propri russi ma anche quelli dell’Asia già sovietica e della Russia Bianca; non però quelli dell’Ucraina, dell’Estonia, della Lettonia e della Lituania, dell’Armenia, della Moldavia, che registra nelle rispettive forme nazionali.
L’alfabeto in cui si scrive il russo è quello cirillico, qui traslitterato secondo l’uso internazionale degli slavisti. A questa traslitterazione si riferiscono le avvertenze che seguono.