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Lo sloveno appartiene alla famiglia delle lingue slave e in questa, insieme col serbocroato, col macedone e col bulgaro, al gruppo meridionale. È d’uso ufficiale nella repubblica di Slovenia, ed è pure parlato da minoranze slovene in Italia (Friuli-Venezia Giulia) e in Austria (Carinzia).
Si scrive con caratteri latini, e la corrispondenza tra questi e i vari suoni è praticamente identica a quella del serbocroato; alcuni suoni del quale mancano peraltro allo sloveno, insieme con le lettere che li rappresentano.
Avvertenze per la lettura:
c |
suona Z (ossia z sorda it.) in ogni posizione; |
č |
suona © (ossia c(i) dolce it.); |
e |
ha suono aperto [$] o chiuso [%] secondo le parole; |
g |
suona g (ossia g(h) duro it.) in ogni posizione; |
h |
suona K; |
j |
suona L (ossia i semicons. it.); può poi far parte dei digrammi lj, nj; |
l |
suona l in generale; suona u se finale di parola dopo vocale; può poi far parte del digramma lj; |
lj |
suona l’ (ossia gl(i) it.); |
nj |
suona n’ (ossia gn it.); |
o |
ha suono aperto [0] o chiuso [1] secondo le parole; |
s |
suona S (ossia s sorda it.) in tutte le posizioni, anche davanti a consonante sonora; |
š |
suona š (ossia sc(i) dolce it.); |
v |
suona v in generale; suona u se finale di parola dopo vocale; |
z |
suona @ (ossia s sonora it.); |
ž |
suona X. |
Osservazioni generali:
La posizione dell’accento tonico varia da parola a parola.
Il suono r, appoggiato a un debole ë, può avere anche l’ufficio di vocale e, come tale, portare l’accento tonico della parola.