Guarda all’interno del DOP: l’alfabeto fonetico e altro
Ascolta la presentazione di Bruno Migliorini
Come si scriva, come si debba scrivere questa o quella delle
k1me SSi Skr&va, k1me SSi d$bba Skr&vere kU%Sta o kkU%lla delle
tante parole, conosciute o no, che ogni giorno cadono sotto i
t#nte par0le, konošš2te o nn0, ke 1n’n’i J1rno k#dono S1tto i
nostri occhi e richiamano in qualche modo la nostra attenzione,
n0Stri 0kki e rrikL#mano ij kU#lke mm0do la n0Stra attenZL1ne,
è un problema, amici ascoltatori, in cui ciascuno di voi s’è
$ um probl$ma, am&©i aSkoltat1ri, ij k2i ©aSk2no di v1i S $
imbattuto chissà quante volte, dagli anni della scuola elementare
imbatt2to kiSS# kkUante v0lte, dal’l’ #nni della SkU0la element#re
in poi. E proprio la scuola, come vi ha istillato lo scrupolo
im p0i. e ppr0prLo la SkU0la, k1me vvi # iStill#to lo Skr2polo
della corretta scrittura, così vi ha fornito i criteri con cui
della korr$tta Skritt2ra, koS& vvi # fforn&to i krit$ri koj k2i
risolvere, se non tutti i dubbi ortografici, almeno i principali.
riS0lvere, Se nnon t2tti i d2bbi ortogr#fi©i, alm%no i prin©ip#li.
Nel paese dei balocchi avvenne a Pinocchio di vedere scritto
nel pa%@e dei bal0kki avv%nne a ppin0kkLo di ved%re Skr&tto
sui muri viva i balocci e non voliamo più schole (con l’acca):
Sui m2ri «v&va i bal0©©i» e «nnon volL#mo pLu Sk0le» (kon l #kka):
ma poi gli crebbero le orecchie d’asino, a lui come ai suoi
ma pp0i l’l’i kr%bbero le or%kkLe d #Sino, a ll2i k1me ai SU0i
compagni; e non c’è bisogno di consultare grammatiche e
komp#n’n’i; e nnon © $ bbi@1n’n’o di konSult#re gramm#tike e
dizionari per rendersi conto del perché (1).
ddiZZLon#ri per r$nderSi k1nto del perk%.
(1) Il passo citato del Collodi è nel capitolo XXXI delle «Avventure di Pinocchio». Le frasi viva i balocchi e non vogliamo più scuole contengono errori d’ortografia che in parte si trovano variati da un’edizione all’altra.